Il saggio prende le distanze da due immagini influenti della filosofia di Wittgenstein : l'immagine di un filosofo principalmente etico difeso dalla cosiddetta interpretazione « risoluta » e quella di un filosofo asceticamente “analitico” trasmessa dalla interpretazione standard. Il focus del saggio è costituito dal problema dell’unità tra Etica ed Estetica a partire dal Tractatus logico-philosophicus. Lo scopo è duplice: 1) definire la centralità del problema estetico per la caratterizzazione del pensiero filosofico di Wittgenstein nel suo insieme; 2)i capire come l'Estetica stessa può essere riformulato radicalmente attraverso il filtro offerto dal suo pensiero . In questa prospettiva si considera, quindi, come la coerenza concettuale dell’« essere uno » di etica ed estetica si trasformi nel corso del 1930 , al punto da esigere la metamorfosi dell'unità logica tra i due campi concettuali in un'affinità analogica. Analizzando questa metamorfosi concettuale il saggio considera anche l'idea di una asimmetria nel rapporto tra estetica ed etica, già evidente nella Lezione sull’etica del 1929.. Questa asimmetria è poi sviluppata focalizzando l'immagine del meccanismo grammaticale con i suoi gradi di libertà di cui Wittgenstein scrive intorno al 1930 . In connessione con questa immagine si delinea, infine, l'idea di un meccanismo estetico derivante da reazioni primitive e strettamente correlata con la genesi dei giochi linguistici .

Grammatica, gradi di libertà e meccanismo estetico. Dal Tractatus di Wittgenstein alle Lezioni sull'Estetica / F. Desideri. - STAMPA. - (2013), pp. 111-120.

Grammatica, gradi di libertà e meccanismo estetico. Dal Tractatus di Wittgenstein alle Lezioni sull'Estetica

DESIDERI, FABRIZIO
2013

Abstract

Il saggio prende le distanze da due immagini influenti della filosofia di Wittgenstein : l'immagine di un filosofo principalmente etico difeso dalla cosiddetta interpretazione « risoluta » e quella di un filosofo asceticamente “analitico” trasmessa dalla interpretazione standard. Il focus del saggio è costituito dal problema dell’unità tra Etica ed Estetica a partire dal Tractatus logico-philosophicus. Lo scopo è duplice: 1) definire la centralità del problema estetico per la caratterizzazione del pensiero filosofico di Wittgenstein nel suo insieme; 2)i capire come l'Estetica stessa può essere riformulato radicalmente attraverso il filtro offerto dal suo pensiero . In questa prospettiva si considera, quindi, come la coerenza concettuale dell’« essere uno » di etica ed estetica si trasformi nel corso del 1930 , al punto da esigere la metamorfosi dell'unità logica tra i due campi concettuali in un'affinità analogica. Analizzando questa metamorfosi concettuale il saggio considera anche l'idea di una asimmetria nel rapporto tra estetica ed etica, già evidente nella Lezione sull’etica del 1929.. Questa asimmetria è poi sviluppata focalizzando l'immagine del meccanismo grammaticale con i suoi gradi di libertà di cui Wittgenstein scrive intorno al 1930 . In connessione con questa immagine si delinea, infine, l'idea di un meccanismo estetico derivante da reazioni primitive e strettamente correlata con la genesi dei giochi linguistici .
2013
9788862504287
Costellazioni estetiche. Dalla storia alla neoestetica
111
120
F. Desideri
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