Da quando le migrazioni femminili hanno assunto il carattere globale, esse hanno ricadute incisive anche a livello locale. L’integrazione delle immigrate straniere non avviene in un vacuum, ma si concretizza nelle relazioni di vicinanza, attraverso un uso più o meno visibile degli spazi, nell’appropriazione e talvolta anche nella re-interpretazione di luoghi (Viganò e Pennati, 2008). In sintesi i nuclei tematici sono: la città come territorio di strategie di vita quotidiana e di assunzione di ruoli rispetto alla dimensione di genere; le dinamiche di appropriazione di un nuovo spazio di vita in relazione a quello lasciato per legittimare e fortificare un riconoscimento altrimenti negato; le aspettative, ma anche le perdite esistenziali legate al cambiamento di luogo, in costante equilibrio tra volontà di consolidamento e idea di ritorno, tra desiderio di appartenenza e salvaguardia di un’identità. Se queste sono le chiavi di lettura per analizzare le migrazioni, il centro dell’agire è però il soggetto (donna), nella sua unicità, che grazie all’individuale capacità di dare senso al mondo diviene soggetto non passivo dell’agire sociale (Pulcini, 2009). Così da poter scegliere, qui e ora, di fronte alla pluralità delle opzioni possibili, quelle che ci consentono non solo di scongiurare la perdita del mondo, ma di porre le condizioni per una vita riuscita e dotata di senso .

Geografie insolite e pratiche narrative di donne itineranti / Stefania Tirini. - STAMPA. - (2014), pp. 40-52.

Geografie insolite e pratiche narrative di donne itineranti

TIRINI, STEFANIA
2014

Abstract

Da quando le migrazioni femminili hanno assunto il carattere globale, esse hanno ricadute incisive anche a livello locale. L’integrazione delle immigrate straniere non avviene in un vacuum, ma si concretizza nelle relazioni di vicinanza, attraverso un uso più o meno visibile degli spazi, nell’appropriazione e talvolta anche nella re-interpretazione di luoghi (Viganò e Pennati, 2008). In sintesi i nuclei tematici sono: la città come territorio di strategie di vita quotidiana e di assunzione di ruoli rispetto alla dimensione di genere; le dinamiche di appropriazione di un nuovo spazio di vita in relazione a quello lasciato per legittimare e fortificare un riconoscimento altrimenti negato; le aspettative, ma anche le perdite esistenziali legate al cambiamento di luogo, in costante equilibrio tra volontà di consolidamento e idea di ritorno, tra desiderio di appartenenza e salvaguardia di un’identità. Se queste sono le chiavi di lettura per analizzare le migrazioni, il centro dell’agire è però il soggetto (donna), nella sua unicità, che grazie all’individuale capacità di dare senso al mondo diviene soggetto non passivo dell’agire sociale (Pulcini, 2009). Così da poter scegliere, qui e ora, di fronte alla pluralità delle opzioni possibili, quelle che ci consentono non solo di scongiurare la perdita del mondo, ma di porre le condizioni per una vita riuscita e dotata di senso .
2014
9788891708212
Conflitti identitari e pratiche delle istituzioni
40
52
Stefania Tirini
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