L'acidosi tubulare renale distale (dRTA) è una rara condizione genetica che può essere trasmessa con modalità autosomica recessiva e/o dominante. I geni ATP6V1B1 e ATP6V0A4, che codificano per la subunità B1 e a4 della pompa vacuolare H +ATPasica, sono responsabili delle forme autosomiche recessive, che si caratterizzano anche per la sordità neurosensoriale. La forma autosomica dominante è causata da mutazioni del gene SLC4A1 che codifica per lo scambiatore-basolaterale Cl-/HCO3-. Lo scopo del nostro studio è stato quello di analizzare il ruolo di questi geni in famiglie in cui segregava la dRTA. Abbiamo analizzato 102 soggetti (tra probandi e rispettivi genitori) evidenziando le correlazioni genotipo-fenotipo e soprattutto le correlazioni tra mutazioni in ATP6V0A4 e sordità precoce. Abbiamo dimostrato, infatti, che varianti di questo gene possono determinare sordità per dilatazione dell’acquedotto vestibolare. In 4 pazienti abbiamo rilevato mutazioni in SLC4A1, una de novo. In 16 casi sono state trovate mutazioni a carico del gene ATP6V1B1, 5 di queste non descritte in letteratura, mentre la maggior parte delle varianti patogenetiche risultano a carico del gene ATP6V0A4; 10 sono nuove. A differenza di quanto sinora descritto, abbiamo riscontrato soprattutto mutazioni in eterozigosi composta (i casi riportati in letteratura sono soprattutto figli di consanguinei) e in 9 casi anche mutazioni in eterozigosi, come se l’aploinsufficienza di uno di questi geni sia sufficiente per causare la malattia. In questi casi è stata eseguita sia l'analisi del gene SLC4A1 che custom CGH-array, per escludere eventuali riarrangiamenti criptici. Dal nostro studio è inoltre emersa una forte correlazione tra le mutazioni dei geni ATP6V1B1 e ATP6V0A4 con il rene a spugna midollare (MSK), una condizione congenita caratterizzata da ectasia o dilatazione diffusa dei tubuli collettori precaliceali. Nove dei soggetti studiati sono risultati portatori di mutazioni a carico di entrambi i geni, dimostrando un possibile ruolo delle subunità B1 and a4 della pompa H+ATPasica nella patogenesi del MSK. Stiamo procedendo inoltre con lo studio dell'esoma mediante Next Generation Sequencing in tutti i casi negativi all’analisi dei geni attualmente noti come causativi di dRTA.

PROFILO CLINICO E MOLECOLARE DI PAZIENTI AFFETTI DA ACIDOSI TUBULARE RENALE DISTALE / B. Mazzinghi; A. Provenzano; B. Tesi; M. Pantaleo; E. Andreucci; I. Pela; M. Genuardi; S.Giglio. - (2011), pp. 371-371. (Intervento presentato al convegno XIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Genetica Umana).

PROFILO CLINICO E MOLECOLARE DI PAZIENTI AFFETTI DA ACIDOSI TUBULARE RENALE DISTALE

PROVENZANO, ALDESIA;S. Giglio
2011

Abstract

L'acidosi tubulare renale distale (dRTA) è una rara condizione genetica che può essere trasmessa con modalità autosomica recessiva e/o dominante. I geni ATP6V1B1 e ATP6V0A4, che codificano per la subunità B1 e a4 della pompa vacuolare H +ATPasica, sono responsabili delle forme autosomiche recessive, che si caratterizzano anche per la sordità neurosensoriale. La forma autosomica dominante è causata da mutazioni del gene SLC4A1 che codifica per lo scambiatore-basolaterale Cl-/HCO3-. Lo scopo del nostro studio è stato quello di analizzare il ruolo di questi geni in famiglie in cui segregava la dRTA. Abbiamo analizzato 102 soggetti (tra probandi e rispettivi genitori) evidenziando le correlazioni genotipo-fenotipo e soprattutto le correlazioni tra mutazioni in ATP6V0A4 e sordità precoce. Abbiamo dimostrato, infatti, che varianti di questo gene possono determinare sordità per dilatazione dell’acquedotto vestibolare. In 4 pazienti abbiamo rilevato mutazioni in SLC4A1, una de novo. In 16 casi sono state trovate mutazioni a carico del gene ATP6V1B1, 5 di queste non descritte in letteratura, mentre la maggior parte delle varianti patogenetiche risultano a carico del gene ATP6V0A4; 10 sono nuove. A differenza di quanto sinora descritto, abbiamo riscontrato soprattutto mutazioni in eterozigosi composta (i casi riportati in letteratura sono soprattutto figli di consanguinei) e in 9 casi anche mutazioni in eterozigosi, come se l’aploinsufficienza di uno di questi geni sia sufficiente per causare la malattia. In questi casi è stata eseguita sia l'analisi del gene SLC4A1 che custom CGH-array, per escludere eventuali riarrangiamenti criptici. Dal nostro studio è inoltre emersa una forte correlazione tra le mutazioni dei geni ATP6V1B1 e ATP6V0A4 con il rene a spugna midollare (MSK), una condizione congenita caratterizzata da ectasia o dilatazione diffusa dei tubuli collettori precaliceali. Nove dei soggetti studiati sono risultati portatori di mutazioni a carico di entrambi i geni, dimostrando un possibile ruolo delle subunità B1 and a4 della pompa H+ATPasica nella patogenesi del MSK. Stiamo procedendo inoltre con lo studio dell'esoma mediante Next Generation Sequencing in tutti i casi negativi all’analisi dei geni attualmente noti come causativi di dRTA.
2011
XIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Genetica Umana
XIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Genetica Umana
B. Mazzinghi; A. Provenzano; B. Tesi; M. Pantaleo; E. Andreucci; I. Pela; M. Genuardi; S.Giglio
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