Il saggio affronta il problema dell'uso delle murature come veicolo di intenzionalità espressive da parte di Giulio Romano, soffermandosi soprattutto sulle opere della prima parte della carriera. Si prendono in esame i casi dell'abitazione romana di Giulio, di palazzo Adimari-Salviati alla Lungara, di palazzo Stati-Maccarani e di villa Lante al Gianicolo, facendo riferimento anche alla rappresentazione di strutture murarie che l'artista esegue in alcune sue opere pittoriche.

Murature e concezione architettonica nelle prime opere di Giulio Romano / G. Belli. - STAMPA. - (2014), pp. 41-56.

Murature e concezione architettonica nelle prime opere di Giulio Romano

BELLI, GIANLUCA
2014

Abstract

Il saggio affronta il problema dell'uso delle murature come veicolo di intenzionalità espressive da parte di Giulio Romano, soffermandosi soprattutto sulle opere della prima parte della carriera. Si prendono in esame i casi dell'abitazione romana di Giulio, di palazzo Adimari-Salviati alla Lungara, di palazzo Stati-Maccarani e di villa Lante al Gianicolo, facendo riferimento anche alla rappresentazione di strutture murarie che l'artista esegue in alcune sue opere pittoriche.
2014
9788857007878
Giulio Romano e l'arte del Cinquecento
41
56
G. Belli
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