Questo lavoro ha permesso, non solo di evidenziare l’ampia variabilità inter e intraspecifica esistente fra i lieviti non-Saccharomyces, ma anche di rivalutare il loro ruolo durante il processo fermentativo. Nel contempo, i risultati ottenuti incoraggiano a continuare il lavoro di selezione di lieviti non-Saccharomyces, al fine di individuare ulteriori ceppi con potenzialità applicative in campo produttivo, analogamente a quanto negli ultimi anni è stato fatto con i lieviti Saccharomyces. La presente sperimentazione ha inoltre dimostrato come colture selezionate di lieviti non-Saccharomyces possono essere utilizzate come starter in associazione con S. cerevisiae per differenziare il profilo analitico e sensoriale dei vini, garantendo al contempo il controllo microbiologico delle fermentazioni. Lo scale-up delle prove che ha riguardato due lieviti non-Saccharomyces appartenenti alle specie K. thermotolerans e Z. florentinus, ha fornito importanti informazioni per un loro possibile utilizzo in cantina.

Inoculo di starter misti Saccharomyces cerevisiae/non-Saccharomyces per il miglioramento della qualità dei vini / Domizio P.; Romani C. ; Comitini F. ; Gobbi M.; Lencioni L.; Mannazzu I.; Ciani M.. - In: INFOWINE. - ISSN 1826-1590. - STAMPA. - 5:(2012), pp. 1-8.

Inoculo di starter misti Saccharomyces cerevisiae/non-Saccharomyces per il miglioramento della qualità dei vini

DOMIZIO, PAOLA
;
ROMANI, CRISTINA;LENCIONI, LIVIO;
2012

Abstract

Questo lavoro ha permesso, non solo di evidenziare l’ampia variabilità inter e intraspecifica esistente fra i lieviti non-Saccharomyces, ma anche di rivalutare il loro ruolo durante il processo fermentativo. Nel contempo, i risultati ottenuti incoraggiano a continuare il lavoro di selezione di lieviti non-Saccharomyces, al fine di individuare ulteriori ceppi con potenzialità applicative in campo produttivo, analogamente a quanto negli ultimi anni è stato fatto con i lieviti Saccharomyces. La presente sperimentazione ha inoltre dimostrato come colture selezionate di lieviti non-Saccharomyces possono essere utilizzate come starter in associazione con S. cerevisiae per differenziare il profilo analitico e sensoriale dei vini, garantendo al contempo il controllo microbiologico delle fermentazioni. Lo scale-up delle prove che ha riguardato due lieviti non-Saccharomyces appartenenti alle specie K. thermotolerans e Z. florentinus, ha fornito importanti informazioni per un loro possibile utilizzo in cantina.
2012
5
1
8
Domizio P.; Romani C. ; Comitini F. ; Gobbi M.; Lencioni L.; Mannazzu I.; Ciani M.
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