"Heine und ich..."Nietzsche, Heine e Théophile Gautier

In Ecce homo Nietzsche esalta Heine come il più grande poeta lirico in lingua tedesca e nel passo in questione raggiunge il suo culmine una sorta di processo di identificazione col poeta ebreo che si può riscontrare negli ultimi scritti del filosofo. In questo saggio cerco di dimostrare che si tratta di una decisa presa di posizione in voluta e insistita antitesi al famoso saggio di Wagner L'ebraismo in musica, e che per la descrizione di Heine come dio e satiro Nietzsche si appoggia a un bellissimo ritratto di Heine di Théophile Gautier apparso in varie edizioni dei suoi scritti in lingua francese. La mia interpretazione è stata citata e riportata nel commento di A.U. Sommer alle ultime opere di Nietzsche uscito da De Gruyter (2013).