Troppo o troppo poco ambiente nello stato e nel mercato? Una lettura regolazionista

Il giudizio sulle politiche ambientali è controverso in quanto legato a priorità valoriali, e questo rende particolarmente difficile la loro valutazione. Il fatto che esistano forze molto ingenti in conflitto rende anche difficile fare scenari di previsione sul loro futuro sviluppo. Questo contributo utilizza le categorie della teoria della regolazione per discuterne nel modo meno soggettivo possibile, e il meno possibile legato a pregiudizi di valore. Il punto, infatti, è quello di diradare il rumore di fondo e osservare in che misura l’ambiente entra a far parte degli assetti strutturali di stato e mercato, e quindi del processo decisionale dei rispettivi attori. The evaluations of the environmental policies is difficult for their dependence on ethical-political priorities. Furthermore it is difficult to prospect their middle-term scenario because the conflict about their implementation is very high (and so probably in the next future). This paper uses the main categories of the regulation theory to discuss it in a less-than-possible subjective way, and as little as possible related to the values. For it the analysis aims to reduce the “background noise” and to observe how much the environment is actually part of the State and Market processes, and so of the decision processes of the respective actors.