Il saggio analizza da un punto di vista storico/critico, progettuale e comunicazionale alcuni prodotti (appartenenti all'ambito del design e del fashion design) dedicati al mondo dell'infanzia e ne valuta l'importanza al fine di favorire l'autonomia di movimento e di pensiero del bambino. Se in passato non vi era un'esplicita progettualità rivolta all'infanzia, oggi la situazione è profondamente cambiata: gli spazi, gli arredi, gli oggetti con i quali il bambino si relaziona e anche ciò che indossa nelle diverse situazioni del suo vivere quotidiano (il tempo libero, la scuola, lo sport…) sono pensati e progettati per lui nella consapevolezza che anche il “corredo materiale” che accompagna il piccolo nelle sue attività, avrà una significativa importanza per la sua formazione caratteriale futura. Spesso, infatti, le esperienze formative che il bambino riceve non derivano solo dalle parole, dai racconti, dai gesti della famiglia o degli educatori ma anche, soprattutto all’inizio della sua esistenza, dalla percezione stessa dello spazio in cui si trova, dei materiali di cui è costituito, dei colori e delle attrezzature che lo corredano. Proprio sulla base di queste considerazioni e proprio perché è evidente in ogni ambito la centralità del bambino, protagonista della progettualità a lui dedicata, la candidata intende evidenziare anche quelle situazioni o quegli oggetti che invece risultano con evidenza “stridenti” se rapportati, come spesso accade, al mondo dell'infanzia.

Fashion kids: moda e design under six / Elisabetta Benelli. - STAMPA. - (2014), pp. 14-17.

Fashion kids: moda e design under six

BENELLI, ELISABETTA
2014

Abstract

Il saggio analizza da un punto di vista storico/critico, progettuale e comunicazionale alcuni prodotti (appartenenti all'ambito del design e del fashion design) dedicati al mondo dell'infanzia e ne valuta l'importanza al fine di favorire l'autonomia di movimento e di pensiero del bambino. Se in passato non vi era un'esplicita progettualità rivolta all'infanzia, oggi la situazione è profondamente cambiata: gli spazi, gli arredi, gli oggetti con i quali il bambino si relaziona e anche ciò che indossa nelle diverse situazioni del suo vivere quotidiano (il tempo libero, la scuola, lo sport…) sono pensati e progettati per lui nella consapevolezza che anche il “corredo materiale” che accompagna il piccolo nelle sue attività, avrà una significativa importanza per la sua formazione caratteriale futura. Spesso, infatti, le esperienze formative che il bambino riceve non derivano solo dalle parole, dai racconti, dai gesti della famiglia o degli educatori ma anche, soprattutto all’inizio della sua esistenza, dalla percezione stessa dello spazio in cui si trova, dei materiali di cui è costituito, dei colori e delle attrezzature che lo corredano. Proprio sulla base di queste considerazioni e proprio perché è evidente in ogni ambito la centralità del bambino, protagonista della progettualità a lui dedicata, la candidata intende evidenziare anche quelle situazioni o quegli oggetti che invece risultano con evidenza “stridenti” se rapportati, come spesso accade, al mondo dell'infanzia.
2014
9788898939053
KIDesign
14
17
Elisabetta Benelli
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