Il modello SVoPA (Sapere, Volere, Potere, Azione) si fonda sul già citato aforisma “Niuna impresa, per pur piccola che sia, può trovare suo inizio e compimento senza sapere, senza potere, senza con amore volere”. In tale senso non solo si propone un’articolazione del lavoro in linea del sapere, del volere, del potere, dell’azione e in cerchio del giudizio, ma si delinea anche una filosofia dell’azione per leaders alla ricerca di una saggezza che supporti un successo sostenibile. Un successo esistenzialmente connotato, che sia fonte di ricchezza e di emancipazione personale per chi governa, per le persone coinvolte e per tutto il contesto di riferimento. In tale aforisma, ‘impresa’ indica l’azione ardua, difficile nell’accertarsi, faticosa nel percorrersi, incerta nel compiersi. Il “per pur piccola che sia” evidenzia come questa azione possa essere anche inserita in una quotidianità non banale. Un’impresa che non è sinonimo di azienda, ma che come questa è soggetta alle alterne vicende della vita. Non tutte le azioni sono ardue, anche se tutte sembrano soggette alla possibilità di non compiersi. Se con- sideriamo statisticamente le azioni compiute non si può non concordare con l’assunto che “il fallire le intenzioni è necessariamente un’insolita eccezio- ne” (Anscombe, 1976). Ma se consideriamo quei contesti ad alta intensità di azione, si evidenzia come il compiersi dell’impresa non sia da considerarsi quasi scontato, a meno di non evidenziare ipocritamente solo l’intenzione di partecipare e non quella di vincere.

Soft Skills per il governo dell'agire. La saggezza e le competenze prassico-pragmatiche / Cristiano Ciappei; Maria Cinque. - STAMPA. - (2014), pp. 95-124.

Soft Skills per il governo dell'agire. La saggezza e le competenze prassico-pragmatiche

CIAPPEI, CRISTIANO;
2014

Abstract

Il modello SVoPA (Sapere, Volere, Potere, Azione) si fonda sul già citato aforisma “Niuna impresa, per pur piccola che sia, può trovare suo inizio e compimento senza sapere, senza potere, senza con amore volere”. In tale senso non solo si propone un’articolazione del lavoro in linea del sapere, del volere, del potere, dell’azione e in cerchio del giudizio, ma si delinea anche una filosofia dell’azione per leaders alla ricerca di una saggezza che supporti un successo sostenibile. Un successo esistenzialmente connotato, che sia fonte di ricchezza e di emancipazione personale per chi governa, per le persone coinvolte e per tutto il contesto di riferimento. In tale aforisma, ‘impresa’ indica l’azione ardua, difficile nell’accertarsi, faticosa nel percorrersi, incerta nel compiersi. Il “per pur piccola che sia” evidenzia come questa azione possa essere anche inserita in una quotidianità non banale. Un’impresa che non è sinonimo di azienda, ma che come questa è soggetta alle alterne vicende della vita. Non tutte le azioni sono ardue, anche se tutte sembrano soggette alla possibilità di non compiersi. Se con- sideriamo statisticamente le azioni compiute non si può non concordare con l’assunto che “il fallire le intenzioni è necessariamente un’insolita eccezio- ne” (Anscombe, 1976). Ma se consideriamo quei contesti ad alta intensità di azione, si evidenzia come il compiersi dell’impresa non sia da considerarsi quasi scontato, a meno di non evidenziare ipocritamente solo l’intenzione di partecipare e non quella di vincere.
2014
I metodi dell'agire
95
124
Cristiano Ciappei; Maria Cinque
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