L'interesse di Pomponio Leto verso l’historia antiquorum è uno dei dati costanti di questo umanista che dopo la congiura romana del 1468 era riuscito a divenire professore allo Studium Urbis e a creare intorno a sé una accademia fatta di discepoli e ammiratori. Sin dai primi anni giovanili aveva trascritto numerosi testi di storia, come ad esempio i Punica di Silio Italico, sia quando si trovava in carcere, sia quando era precettore privato per la famiglia Mazzatosta; egli aveva compreso l’importanza filologica di mettere a stampa testi corretti, come per esempio il De lingua latina di Varrone, il De proprietate latini sermonis di Nonio Marcello, le Epistolae di Plinio il giovane, gli Opera di Sallustio. Pomponio Leto’s interest to historia antiquorum is a constant feature of this humanist who after the roman conspiracy of 1468 succeeted to become professor at the Studium Urbis and to create an academy. Since his first years he had copied many texts of history, as Silio Italico’s Punica, when he was at prison also when he was the tutor for Mazzatosta family; he had understood that it was important to print philological and correct texts, as Varrone’s De lingua latina, Nonio Marcello’s De proprietate latini sermonis, Plinius the Young’s Epistolae, Sallust’s Opera.
Pomponio Leto e l'"ars historica" / Bianca, C.. - STAMPA. - (2017), pp. 9-20.
Pomponio Leto e l'"ars historica"
C. Bianca
2017
Abstract
L'interesse di Pomponio Leto verso l’historia antiquorum è uno dei dati costanti di questo umanista che dopo la congiura romana del 1468 era riuscito a divenire professore allo Studium Urbis e a creare intorno a sé una accademia fatta di discepoli e ammiratori. Sin dai primi anni giovanili aveva trascritto numerosi testi di storia, come ad esempio i Punica di Silio Italico, sia quando si trovava in carcere, sia quando era precettore privato per la famiglia Mazzatosta; egli aveva compreso l’importanza filologica di mettere a stampa testi corretti, come per esempio il De lingua latina di Varrone, il De proprietate latini sermonis di Nonio Marcello, le Epistolae di Plinio il giovane, gli Opera di Sallustio. Pomponio Leto’s interest to historia antiquorum is a constant feature of this humanist who after the roman conspiracy of 1468 succeeted to become professor at the Studium Urbis and to create an academy. Since his first years he had copied many texts of history, as Silio Italico’s Punica, when he was at prison also when he was the tutor for Mazzatosta family; he had understood that it was important to print philological and correct texts, as Varrone’s De lingua latina, Nonio Marcello’s De proprietate latini sermonis, Plinius the Young’s Epistolae, Sallust’s Opera.File | Dimensione | Formato | |
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