il saggio si concentra sul tema della reticente e difficile trasmissione della memoria dell'Olocausto da parte dei sopravvissuti ai campi di concentramento ai figli nati dopo la liberazione, come rappresentata attraverso la forma verbovisiva del graphic novel. In particolare sono presi in esame "Maus" di Art Spiegelman, "Sono figlia dell'Olocausto" di B. Eisenstein e "La seconda generazione. Quello che non ho mai detto a mio padre" di M. Kicka..
La memoria diffcile. La Shoah nei graphic novel della seconda generazione / Elisabetta Bacchereti. - STAMPA. - (2017), pp. 407-426.
La memoria diffcile. La Shoah nei graphic novel della seconda generazione.
Elisabetta Bacchereti
2017
Abstract
il saggio si concentra sul tema della reticente e difficile trasmissione della memoria dell'Olocausto da parte dei sopravvissuti ai campi di concentramento ai figli nati dopo la liberazione, come rappresentata attraverso la forma verbovisiva del graphic novel. In particolare sono presi in esame "Maus" di Art Spiegelman, "Sono figlia dell'Olocausto" di B. Eisenstein e "La seconda generazione. Quello che non ho mai detto a mio padre" di M. Kicka..File in questo prodotto:
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