L’arco di Caracalla a Volubilis

L’arco di Caracalla, si staglia nello skyline della piana di Volubilis, antica capitale del regno di Mauretania, ai limiti sud occidentali dell’Impero Romano. L’ arco fu edificato, con blocchi di pietra del vicino monte Zehroun, all’incrocio fra l’asse porticata che lo collega alla Porta di Tangeri, il decumano e la strada che porta all’area del foro. Il rilievo, condotto dal gruppo di studio fiorentino, è stato realizzato utilizzando tecniche di Structure from Motion (SfM), a cui è stato affiancato un rilievo diretto del monumento che è servito per il controllo e la verifica metrica dei modelli 3D e delle restituzioni realizzate. Il rilievo fotogrammetrico per la realizzazione del modello 3D Mesh Model è stato realizzato con una fotocamera che dispone di un sensore Full-Frame 24x36mm con risoluzione di 24 megapixel. Per ottenere immagini sia ravvicinate per le parti basse, che da lunga distanza per le parti elevate del monumento, le immagini sono state eseguite a focali differenti utilizzando anche obbiettivi diversi, dai grandangoli, ai normali 50 mm, fino ai tele di 200 mm ed oltre. Le Immagini sono state elaborate con il software 3DF Zephyr, che permetteva di utilizzare immagini scattate a differenti focali e che richiedeva quale unico parametro che le fotografie presentassero fra loro circa il 70% di superficie comune o di sovrapposizione. La nuvola di punti ottenuta con il suddetto software è stata calibrata e messa in scala con l’ausilio del rilievo diretto. Dal modello sono state estratte sia le sezioni verticali che la pianta ed i fotopiani dei quattro fronti. Dalla raccolta del materiale storico documentale relativo alle vari fasi che l’arco ha attraversato, dalle incisioni di Boyde e Windus, precedenti al terremoto di Lisbona del 1755, alle immagini dell’ottocento fino alle foto della sua ricostruzione, avvenuta negli anni trenta del novecento, è stato eseguito un elaborato che ne sintetizza graficamente gli eventi più significativi. Tali graficizzazioni sono state necessarie anche per la realizzazione di futuri studi sulle risposte del monumento alle sollecitazioni sismiche. Il rilievo in definitiva ci consegna una documentazione piuttosto accurata sulle qualità metrico morfologiche, e sullo stato di conservazione del monumento. The arch of Caracalla stands out on the skyline of the plain of Volubilis, the ancient capital of the kingdom of Mauretania, at the southern western limits of the Roman Empire. The arch was built with blocks of stone from the nearby Mount Zehroun, at the crossroads of the porticoed road that connects it to the Tangier Gate, the decumanus and the road leading to the forum area. The survey, conducted by the Florentine study group, was carried out using Structure from Motion (SfM) techniques, accompanied by a direct survey of the monument needed to check and verify the measurements of the 3D models and reconstructions made. The photogrammetric survey for the realization of the 3D Mesh Model was performed with a 24x36mm Full-Frame sensor camera with a resolution of 24 megapixels. To obtain close-up images for the lower parts, as well as long distance shots for the high parts of the monument, the images were taken at different focuses also using different lenses, from the wide-angle to the normal 50 mm, up to canvases of 200 mm and more. The images were processed using 3DF Zephyr software, which permitted the use of images taken at different focuses and required as the only parameter that the photographs had between them about 70% of common surface or overlap. The point cloud obtained with the aforementioned software was calibrated and put into scale with the help of direct surveying. Both the vertical sections and the plan and the orthophotos of the four fronts were extracted from the model. From the collection of historical documentary material relating to the various phases experienced by the arch, from the engravings of Boyde and Windus prior to the Lisbon earthquake of 1755, to the images of the nineteenth century up to the photos of its reconstruction, which took place in the 1930s, a print-out was obtained graphically summarising the most significant events. These graphics were also necessary for carrying out future studies on the monument's responses to seismic stress. The survey ultimately gives us quite accurate documentation on the morphological metric qualities, and the state of preservation of the monument.