Questo contributo intende evidenziare come la Computer Mediated Communication (CMC), cioè la comunicazione mediata da computer, possa generare fenomeni apprenditivi non ancillari rispetto alla formazione in presenza. Tramite gli strumenti di comunicazione della rete, il docente può infatti creare un ambiente virtuale rilevante e stimolante, in cui i discenti possono comunicare e interagire sviluppando forme di apprendimento collaborativo, che sembrano costituire un valore aggiunto per l’e-learning difficilmente riproducibile in presenza.
Computer mediated communication / Masoni, M.; Guelfi, M. R.; Shtylla, J.. - STAMPA. - (2011), pp. 17-22. [10.1007/978-88-470-1824-2_4]
Computer mediated communication
Masoni, M.;Guelfi, M. R.;Shtylla, J.
2011
Abstract
Questo contributo intende evidenziare come la Computer Mediated Communication (CMC), cioè la comunicazione mediata da computer, possa generare fenomeni apprenditivi non ancillari rispetto alla formazione in presenza. Tramite gli strumenti di comunicazione della rete, il docente può infatti creare un ambiente virtuale rilevante e stimolante, in cui i discenti possono comunicare e interagire sviluppando forme di apprendimento collaborativo, che sembrano costituire un valore aggiunto per l’e-learning difficilmente riproducibile in presenza.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.