I disturbi specifici di apprendimento (DSA) hanno un carattere evolutivo e mutino nelle diverse età. Il carattere evolutivo dei DSA, come sottolineato nella Consensus Conference 2011, fa sì che le manifestazioni del disturbo cambino, modificandosi nel corso degli anni e assumendo caratteristiche diverse in base alle fasi del ciclo scolastico. Da un lato,quindi, è cruciale cercare di comprendere le traiettorie di sviluppo possibili, dall’altro è altrettanto importante capire se permangano anche in età adulta delle difficoltà specifiche di cui tenere conto anche nei gradi più elevati della formazione. In particolare per quanto riguarda la scrittura sono ancora pochi gli studi che indagano come le capacità grafo-motorie e fonologiche si evolvano in giovani adulti che abbiamo ricevuto una diagnosi specifica di disturbo evolutivo dell’espressione scritta quali dislessia, disgrafia e disortografia, in anni precedenti l’ingresso all’università. Specificatamente, con riferimento alle abilità di letto-scrittura, si è osservato come, nei diversi stati di sviluppo, alcuni aspetti come la decodifica delle singole parole e le difficoltà nella conversione da fonema a grafema tendano a ridursi, mentre invece sembrano permanere aspetti quali la lentezza, soprattutto in relazione a non-parole, lessici specialistici, parole straniere, e come permanga un deficit a livello della procedura lessicale. Obiettivo Analizzare le caratteristiche che riguardano le cadute relative alla scrittura in una popolazione di studenti universitari che abbiano ricevuto in passato una diagnosi per DSA, confrontandola con studenti che non hanno mai ricevuto una diagnosi in tal senso ma la cui prestazione ricade al di sotto del 5° percentile. I risultati confermano da un lato l’esistenza di caratteristiche di base del profilo degli studenti con DSA, con particolare riferimento al tempo alle prove di scrittura ed una percezione di maggiore difficoltà, che però non trova oggettivo riscontro nelle differenze in termini di accuratezza alle prove di scrittura in condizione standard.
Errori nella scrittura di studenti universitari con difficoltà di scrittura con e senza diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento / Lucia Bigozzi. - STAMPA. - (2020), pp. 13-20.
Errori nella scrittura di studenti universitari con difficoltà di scrittura con e senza diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento
Lucia Bigozzi
2020
Abstract
I disturbi specifici di apprendimento (DSA) hanno un carattere evolutivo e mutino nelle diverse età. Il carattere evolutivo dei DSA, come sottolineato nella Consensus Conference 2011, fa sì che le manifestazioni del disturbo cambino, modificandosi nel corso degli anni e assumendo caratteristiche diverse in base alle fasi del ciclo scolastico. Da un lato,quindi, è cruciale cercare di comprendere le traiettorie di sviluppo possibili, dall’altro è altrettanto importante capire se permangano anche in età adulta delle difficoltà specifiche di cui tenere conto anche nei gradi più elevati della formazione. In particolare per quanto riguarda la scrittura sono ancora pochi gli studi che indagano come le capacità grafo-motorie e fonologiche si evolvano in giovani adulti che abbiamo ricevuto una diagnosi specifica di disturbo evolutivo dell’espressione scritta quali dislessia, disgrafia e disortografia, in anni precedenti l’ingresso all’università. Specificatamente, con riferimento alle abilità di letto-scrittura, si è osservato come, nei diversi stati di sviluppo, alcuni aspetti come la decodifica delle singole parole e le difficoltà nella conversione da fonema a grafema tendano a ridursi, mentre invece sembrano permanere aspetti quali la lentezza, soprattutto in relazione a non-parole, lessici specialistici, parole straniere, e come permanga un deficit a livello della procedura lessicale. Obiettivo Analizzare le caratteristiche che riguardano le cadute relative alla scrittura in una popolazione di studenti universitari che abbiano ricevuto in passato una diagnosi per DSA, confrontandola con studenti che non hanno mai ricevuto una diagnosi in tal senso ma la cui prestazione ricade al di sotto del 5° percentile. I risultati confermano da un lato l’esistenza di caratteristiche di base del profilo degli studenti con DSA, con particolare riferimento al tempo alle prove di scrittura ed una percezione di maggiore difficoltà, che però non trova oggettivo riscontro nelle differenze in termini di accuratezza alle prove di scrittura in condizione standard.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.