Si tratta, quindi, ogni volta si debba compiere l’atto progettuale, calandosi dentro la complessità del paesaggio, inteso nella sua dimensione urbana e rurale, di ricercare attraverso la pratica dello sguardo e appoggiandosi alla materia scabra delle architetture del passato, le tracce di una “struttura arcaica” che ancora persiste, viva e ben impressa, lavorando dentro una certa durezza di misura, con la volontà di far aderire le regole nuove a quelle antiche, rinnovando, anche di fronte alla degradata sensibilità contemporanea, il principio di fusione e di continuità come l’unico possibile. La ricerca, condotta attraverso la pratica del progetto e l’esperienza del cantiere, individua quali strumenti indispensabili cui l’atto compositivo dovrebbe ancora essere intimamente legato, lo sguardo e la materia. Every time we have to design, falling into the landscape complexity, understood in its urban and rural dimension, we must search through the practice of the gaze and leaning on the rough material of ancient architecture, the traces of an “archaic structure” that still persists, alive and well impressed, working within a certain ancient architecture measure, with the will to make the new rules to join to the old ones, renewing, even in face to the degraded contemporary sensibility, the merger and continuity principle as the only one possible. The research, lead through the design practice and the building experience, identifies the look and the matter as indispensable tools to which the design act should still be intimately linked.

The look, the material. Build in Italian landscape / Riccardo Butini. - STAMPA. - (2019), pp. 376-377.

The look, the material. Build in Italian landscape

Riccardo Butini
2019

Abstract

Si tratta, quindi, ogni volta si debba compiere l’atto progettuale, calandosi dentro la complessità del paesaggio, inteso nella sua dimensione urbana e rurale, di ricercare attraverso la pratica dello sguardo e appoggiandosi alla materia scabra delle architetture del passato, le tracce di una “struttura arcaica” che ancora persiste, viva e ben impressa, lavorando dentro una certa durezza di misura, con la volontà di far aderire le regole nuove a quelle antiche, rinnovando, anche di fronte alla degradata sensibilità contemporanea, il principio di fusione e di continuità come l’unico possibile. La ricerca, condotta attraverso la pratica del progetto e l’esperienza del cantiere, individua quali strumenti indispensabili cui l’atto compositivo dovrebbe ancora essere intimamente legato, lo sguardo e la materia. Every time we have to design, falling into the landscape complexity, understood in its urban and rural dimension, we must search through the practice of the gaze and leaning on the rough material of ancient architecture, the traces of an “archaic structure” that still persists, alive and well impressed, working within a certain ancient architecture measure, with the will to make the new rules to join to the old ones, renewing, even in face to the degraded contemporary sensibility, the merger and continuity principle as the only one possible. The research, lead through the design practice and the building experience, identifies the look and the matter as indispensable tools to which the design act should still be intimately linked.
2019
9788833380629
Dida Research Week Book 2018
376
377
Riccardo Butini
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