Il seminario in progettazione architettonica ‘Space’ promosso dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, dall’Accademia di Belle Arti di Firenze e dalla facoltà di Architettura israeliana di Ariel, svolto negli anni 2018 e 2019 a Firenze e a Gerusalemme, ha proposto quattro interessanti occasioni di progetto. Per ogni anno di workshop sono stati presi ad esame due diversi siti, uno per ognuna delle due città, su cui impiantare i vari progetti degli studenti. Ma ad unire i singoli temi e le singole aree di progetto, all’interno di questo contesto seminariale, è stata una sorta di visione generale ad ampia scala che, come un unico filo rosso, li ha legati insieme. Questo ‘macro-tema’ riguarda non solo i quattro casi scelti come pretesto in un esercizio di pratica e di riflessione per gli studenti, né tantomeno le due città in sé. Si tratta invece di andare ad indagare e questionare un approccio, una modalità, una forma di pensiero sul come considerare le nostre città e sul come progettarvi. Questo contributo affronta la problematica di come ci si possa interfacciare e secondo quali modalità porre le basi per un dialogo tra tali realtà urbane e la nostra dimensione contemporanea, individuando delle risposte alla domanda: qual è il prossimo livello per le nostre città? Quale visione e quale approccio progettuale contemporaneo è possibile attuare in una realtà storica, sapendola leggere, riconoscere e ponendosi in continuità con essa?
"Lux veritatis, vita memoriae" - Quando l'Architettura parla / marta zerbini. - ELETTRONICO. - (2021), pp. 121-136.
"Lux veritatis, vita memoriae" - Quando l'Architettura parla
marta zerbini
2021
Abstract
Il seminario in progettazione architettonica ‘Space’ promosso dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, dall’Accademia di Belle Arti di Firenze e dalla facoltà di Architettura israeliana di Ariel, svolto negli anni 2018 e 2019 a Firenze e a Gerusalemme, ha proposto quattro interessanti occasioni di progetto. Per ogni anno di workshop sono stati presi ad esame due diversi siti, uno per ognuna delle due città, su cui impiantare i vari progetti degli studenti. Ma ad unire i singoli temi e le singole aree di progetto, all’interno di questo contesto seminariale, è stata una sorta di visione generale ad ampia scala che, come un unico filo rosso, li ha legati insieme. Questo ‘macro-tema’ riguarda non solo i quattro casi scelti come pretesto in un esercizio di pratica e di riflessione per gli studenti, né tantomeno le due città in sé. Si tratta invece di andare ad indagare e questionare un approccio, una modalità, una forma di pensiero sul come considerare le nostre città e sul come progettarvi. Questo contributo affronta la problematica di come ci si possa interfacciare e secondo quali modalità porre le basi per un dialogo tra tali realtà urbane e la nostra dimensione contemporanea, individuando delle risposte alla domanda: qual è il prossimo livello per le nostre città? Quale visione e quale approccio progettuale contemporaneo è possibile attuare in una realtà storica, sapendola leggere, riconoscere e ponendosi in continuità con essa?File | Dimensione | Formato | |
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