I delitti di danneggiamento informatico

Le difficoltà sorte a inquadrare le nuove fenomenologie di sabotaggio informatico entro gli schemi del danneggiamento tradizionale hanno indotto il legislatore, anche su impulso di fonti convenzionali, a introdurre fattispecie ad hoc riguardanti tali ipotesi. La disciplina attuale, più in particolare, prevede un microsistema di quattro ipotesi di reato, che puniscono rispettivamente il danneggiamento di dati o sistemi informatici riconducibili a privati (artt. 635-bis e quater c.p.) nonché quello – peraltro con una peculiare struttura di attentato – di dati o sistemi informatici di pubblica pertinenza (artt. 635-ter e quinquies c.p.).