VERSO UN’ACQUACOLTURA SOSTENIBILE: EFFETTO DI INGREDIENTI PROTEICI ALTERNATIVI SUL GRADIMENTO DI FILETTI DI SPIGOLA E ORATA

Nei prossimi anni è atteso un ulteriore aumento del consumo di prodotti ittici la cui domanda verrà soddisfatta per il 60% dall'acquacoltura. Da tempo, questo settore sta affrontando la sfida di uno sviluppo sostenibile, cercando di ottimizzare l’utilizzo delle risorse naturali per la produzione dei mangimi per le specie marine, come spigola (Dicentrarchus labrax) e orata (Sparus aurata), valutando possibili alternative agli ingredienti convenzionali (farina di pesce e farina di soia). Tra gli altri, le larve dell’insetto Hermetia illucens (HIM) e le farine di sottoprodotti avicoli (PBM) rappresentano validi ingredienti per la loro qualità nutrizionale, l'assenza di competizione food-feed e la possibilità di inserirli in un'economia circolare. Tuttavia, tale inclusione può influenzare la qualità finale del pesce, specialmente la composizione lipidica, strettamente legata alla consistenza e al sapore, rischiando di influenzare l'accettabilità da parte dei consumatori. In questo studio, spigole e orate sono state alimentate con una dieta contenente un mix di HIM e PBM, quindi è stato condotto un blind consumer test per capire il gradimento e l'intenzione di riconsumo per i filetti. I risultati hanno evidenziato che la maggior parte dei consumatori era pienamente soddisfatta dei “nuovi” prodotti e nessuna delle caratteristiche sensoriali valutate ha inciso negativamente sul gradimento generale.