La dimensione artistica in più occasioni viene ad incontrarsi, a confrontarsi e ad integrarsi con differenti e molteplici ambiti tematici, per la promozione sociale e culturale e può assumere forti valenze pedagogiche. Riflettere sul ruolo dell’arte e, nel caso specifico della musica, consente di avvicinare i giovani e creare coesione sociale, appassionandoli in un’attività che richiede di adattarsi allo stesso linguaggio al di là delle differenze individuali. Il Progetto europeo CommUnity, di cui il Dipartimento FORLILPSI dell’Università di Firenze è partner, ha come obiettivo quello di prevenire la radicalizzazione e egli estremismi violenti facilitando la partecipazione attiva dei giovani nella società, rafforzando il loro senso di apparenza, proprio a partire dalle attività artistiche, poiché l’arte è un linguaggio universale che avvicina le persone e crea coesione. Il presente contributo si concentrerà proprio sull’esperienza realizzata da UniFi nel Progetto CommUnity che ha previsto la costituzione di un gruppo musicale con studenti ed ex studenti che si sono ritrovati nel pieno periodo della pandemia a suonare e cantare insieme, riuscendo a produrre un video che è stato presentato al Festival internazionale delle arti a Bruxelles. Il video ha permesso di valorizzare i giovani che hanno così condiviso idee artistiche, e hanno collaborato in gruppo, sviluppato nuove competenze, nuovi percorsi artistici e nuove collaborazioni, nonché una rilettura degli spazi urbani della città di Firenze dal centro alle periferie attraverso gli sguardi di abita i luoghi urbani. La musica e la parola sono stati usati come mezzi comunicativi per costruire ponti e annodare fili di esistenze accomunate da esperienze diverse e luoghi di convivenza. L’Europa per molti è approdo di lunghi viaggi verso nuove possibilità di realizzare il proprio progetto di vita. L’incontro e lo scambio con l’altro favoriscono il dialogo fra culture che si contaminano e si evolvono nel tempo e nello spazio. The artistic dimension on several occasions meets, confronts and integrates with different and multiple subject areas, for social and cultural promotion and can take on strong pedagogical values. Reflecting on the role of art and, in the specific case of music, makes it possible to bring young people closer together and create social cohesion, enthusing them in an activity that requires them to adapt to the same language beyond individual differences. The European Project CommUnity, in which the FORLILPSI Department of the University of Florence is a partner, aims at preventing radicalisation and violent extremism by facilitating the active participation of young people in society, strengthening their sense of belonging, precisely starting from artistic activities, since art is a universal language that brings people together and creates cohesion. This contribution will focus precisely on UniFi's experience in the CommUnity Project, which involved setting up a music group with students and former students who found themselves in the midst of the pandemic to play and sing together, managing to produce a video that was presented at the International Arts Festival in Brussels. The video gave the young people the opportunity to share artistic ideas, and they collaborated as a group, developed new skills, new artistic paths and new collaborations, as well as a reinterpretation of the urban spaces of the city of Florence from the centre to the peripheries through the eyes of the people who inhabit the urban places. Music and words were used as communicative means to build bridges and tie threads of existences united by different experiences and places of coexistence. For many, Europe is the landing place of long journeys towards new possibilities to realise their life project. The encounter and exchange with the other foster dialogue between cultures that contaminate and evolve over time and space.

Le metodologie artistiche come strumenti per la coesione sociale e la prevenzione degli estremismi tra i giovani. L’esperienza del progetto europeo “CommUnity” / Raffaella Biagioli; Maria Grazia Proli. - STAMPA. - (2022), pp. 135-143.

Le metodologie artistiche come strumenti per la coesione sociale e la prevenzione degli estremismi tra i giovani. L’esperienza del progetto europeo “CommUnity”

Raffaella Biagioli;Maria Grazia Proli
2022

Abstract

La dimensione artistica in più occasioni viene ad incontrarsi, a confrontarsi e ad integrarsi con differenti e molteplici ambiti tematici, per la promozione sociale e culturale e può assumere forti valenze pedagogiche. Riflettere sul ruolo dell’arte e, nel caso specifico della musica, consente di avvicinare i giovani e creare coesione sociale, appassionandoli in un’attività che richiede di adattarsi allo stesso linguaggio al di là delle differenze individuali. Il Progetto europeo CommUnity, di cui il Dipartimento FORLILPSI dell’Università di Firenze è partner, ha come obiettivo quello di prevenire la radicalizzazione e egli estremismi violenti facilitando la partecipazione attiva dei giovani nella società, rafforzando il loro senso di apparenza, proprio a partire dalle attività artistiche, poiché l’arte è un linguaggio universale che avvicina le persone e crea coesione. Il presente contributo si concentrerà proprio sull’esperienza realizzata da UniFi nel Progetto CommUnity che ha previsto la costituzione di un gruppo musicale con studenti ed ex studenti che si sono ritrovati nel pieno periodo della pandemia a suonare e cantare insieme, riuscendo a produrre un video che è stato presentato al Festival internazionale delle arti a Bruxelles. Il video ha permesso di valorizzare i giovani che hanno così condiviso idee artistiche, e hanno collaborato in gruppo, sviluppato nuove competenze, nuovi percorsi artistici e nuove collaborazioni, nonché una rilettura degli spazi urbani della città di Firenze dal centro alle periferie attraverso gli sguardi di abita i luoghi urbani. La musica e la parola sono stati usati come mezzi comunicativi per costruire ponti e annodare fili di esistenze accomunate da esperienze diverse e luoghi di convivenza. L’Europa per molti è approdo di lunghi viaggi verso nuove possibilità di realizzare il proprio progetto di vita. L’incontro e lo scambio con l’altro favoriscono il dialogo fra culture che si contaminano e si evolvono nel tempo e nello spazio. The artistic dimension on several occasions meets, confronts and integrates with different and multiple subject areas, for social and cultural promotion and can take on strong pedagogical values. Reflecting on the role of art and, in the specific case of music, makes it possible to bring young people closer together and create social cohesion, enthusing them in an activity that requires them to adapt to the same language beyond individual differences. The European Project CommUnity, in which the FORLILPSI Department of the University of Florence is a partner, aims at preventing radicalisation and violent extremism by facilitating the active participation of young people in society, strengthening their sense of belonging, precisely starting from artistic activities, since art is a universal language that brings people together and creates cohesion. This contribution will focus precisely on UniFi's experience in the CommUnity Project, which involved setting up a music group with students and former students who found themselves in the midst of the pandemic to play and sing together, managing to produce a video that was presented at the International Arts Festival in Brussels. The video gave the young people the opportunity to share artistic ideas, and they collaborated as a group, developed new skills, new artistic paths and new collaborations, as well as a reinterpretation of the urban spaces of the city of Florence from the centre to the peripheries through the eyes of the people who inhabit the urban places. Music and words were used as communicative means to build bridges and tie threads of existences united by different experiences and places of coexistence. For many, Europe is the landing place of long journeys towards new possibilities to realise their life project. The encounter and exchange with the other foster dialogue between cultures that contaminate and evolve over time and space.
2022
979-12-80549-23-5
Educare al cambiamento tra sostenibilità e responsabilità
135
143
Goal 4: Quality education
Goal 10: Reduced inequalities
Raffaella Biagioli; Maria Grazia Proli
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