I processi decisionali automatizzati e il diritto alla spiegazione

Quando si parla del «diritto alla spiegazione» gli studiosi di diritto e tecnologie assumono spesso una posizione scettica. È noto il dibattito esistente in dottrina tra coloro che ritengono questo diritto esistente sulla base di un Considerando del Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR) e coloro che invece escludono tale diritto perché non è presente nel testo degli articoli dello stesso GDPR. La questione è altamente discussa e non appare ragionevole che si possa trovare a essa una soluzione con le norme attualmente in vigore. Malgrado gli importanti ostacoli giuridici, sono le caratteristiche stesse dei sistemi di intelligenza artificiale che rendono alquanto difficile prevedere il diritto a una spiegazione ex post in capo agli interessati e, correlativamente, il dovere per il titolare del trattamento di fornire le specifiche ragioni del perché l’IA ha deciso in un certo modo.