Il contributo presenta una ricerca sulla figura di Antonio Zobi (1808-1879) storico, e intellettuale eclettico, originario di Tavarnelle in Val di Pesa e cittadino illustre della Firenze dell'Ottocento, e, in particolare su di una sua opera dal titolo "Notizie Storiche Riguardanti L'Imperiale e Reale Stabilimento Dei lavori di Commesso in Pietre Dure di Firenze (1841)" che ricostruisce la storia dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. La ricerca ha condotto al ritrovamento di tredici tavole dipinte raffiguranti soggetti ritratti in opere architettoniche delle Indie Orientali (come il Taj Mehal) realizzate in commesso lapideo, depositate nel Fondo della Biblioteca Palatina (oggi conservate presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze). Le tavole giunte a Firenze dall'India nel 1853 sono descritte da Zobi in appendice alla seconda edizione della sua opera e il loro ritrovamento ha consentito di approfondire la conoscenza del legame esistente tra la tradizione del commesso marmoreo fiorentino e la diffusione di tale arte nelle Indie Orientali ad opera dei tanti artisti artigiani toscani che lavorarono alla corte della dinastia Moghul nei primi anni del Seicento. --------------------------------------------------------------------------------------------------- The contribution presents research on the figure of Antonio Zobi (1808-1879), a historian and eclectic intellectual, originally from Tavarnelle in Val di Pesa and an eminent citizen of Florence in the 19th century, and in particular on one of his works entitled "Notizie Storiche Riguardanti L'Imperiale e Reale Stabilimento Dei lavori di Commesso in Pietre Dure di Firenze (1841)" that reconstructs the history of the Opificio delle Pietre Dure in Florence. The research led to the discovery of thirteen drawings depicting subjects portrayed in architectural works from the East Indies (such as the Taj Mehal) made in stone commesso, deposited in the Fondo della Biblioteca Palatina (now kept in the Biblioteca Nazionale Centrale in Florence). The drawings that arrived in Florence from India in 1853 are described by Zobi as an appendix to the second edition of his work, and their discovery has made it possible to deepen our knowledge of the link between the Florentine marble commesso tradition and the spread of this art in the East Indies by the many Tuscan craftsmen who worked at the Mughal court in the early 17th century.

Alle origini dello Stabilimento delle pietre dure di Firenze / Maria Grazia Proli. - STAMPA. - (2017), pp. 155-189.

Alle origini dello Stabilimento delle pietre dure di Firenze

Maria Grazia Proli
2017

Abstract

Il contributo presenta una ricerca sulla figura di Antonio Zobi (1808-1879) storico, e intellettuale eclettico, originario di Tavarnelle in Val di Pesa e cittadino illustre della Firenze dell'Ottocento, e, in particolare su di una sua opera dal titolo "Notizie Storiche Riguardanti L'Imperiale e Reale Stabilimento Dei lavori di Commesso in Pietre Dure di Firenze (1841)" che ricostruisce la storia dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. La ricerca ha condotto al ritrovamento di tredici tavole dipinte raffiguranti soggetti ritratti in opere architettoniche delle Indie Orientali (come il Taj Mehal) realizzate in commesso lapideo, depositate nel Fondo della Biblioteca Palatina (oggi conservate presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze). Le tavole giunte a Firenze dall'India nel 1853 sono descritte da Zobi in appendice alla seconda edizione della sua opera e il loro ritrovamento ha consentito di approfondire la conoscenza del legame esistente tra la tradizione del commesso marmoreo fiorentino e la diffusione di tale arte nelle Indie Orientali ad opera dei tanti artisti artigiani toscani che lavorarono alla corte della dinastia Moghul nei primi anni del Seicento. --------------------------------------------------------------------------------------------------- The contribution presents research on the figure of Antonio Zobi (1808-1879), a historian and eclectic intellectual, originally from Tavarnelle in Val di Pesa and an eminent citizen of Florence in the 19th century, and in particular on one of his works entitled "Notizie Storiche Riguardanti L'Imperiale e Reale Stabilimento Dei lavori di Commesso in Pietre Dure di Firenze (1841)" that reconstructs the history of the Opificio delle Pietre Dure in Florence. The research led to the discovery of thirteen drawings depicting subjects portrayed in architectural works from the East Indies (such as the Taj Mehal) made in stone commesso, deposited in the Fondo della Biblioteca Palatina (now kept in the Biblioteca Nazionale Centrale in Florence). The drawings that arrived in Florence from India in 1853 are described by Zobi as an appendix to the second edition of his work, and their discovery has made it possible to deepen our knowledge of the link between the Florentine marble commesso tradition and the spread of this art in the East Indies by the many Tuscan craftsmen who worked at the Mughal court in the early 17th century.
2017
9788875423001
Sulle orme di Antonio Zobi. La Storia civile della Toscana dai Medici ai Lorena
155
189
Maria Grazia Proli
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