Questo studio si concentra sull'applicazione sperimentale di strategie nella modellazione di elementi architettonici complessi e irregolari tipici del patrimonio culturale italiano, in particolare attraverso l'HBIM (Heritage Building Information Modeling). Esamina il potenziale e le sfide della combinazione del BIM con tecniche di acquisizione dati basate sulla realtà per supportare la documentazione, l'analisi e la conservazione dell'architettura storica. Il caso studio è la Pieve dei Santi Vito e Modesto a Corsignano (SI), una chiesa antica con caratteristiche architettoniche complesse. Lo studio esplora i metodi precedenti in HBIM e nella modellazione basata sulla realtà, enfatizzando il ruolo dei rilievi digitali e dell'analisi diagnostica nella documentazione della geometria e dello stato di conservazione degli edifici storici. La metodologia prevede un rilievo digitale che combina scansione laser, fotogrammetria con drone e tecniche di acquisizione dati basate su immagini. I dati del rilievo sono stati utilizzati per creare una nuvola di punti dettagliata e integrata, che ha servito da base per il processo di modellazione HBIM. Utilizzando Autodesk Revit, gli autori hanno trasformato i dati grezzi in modelli parametrici e componenti HBIM, tenendo conto della complessità e dell'irregolarità degli elementi architettonici. Particolare attenzione è stata data all'uso sia delle famiglie di sistema che dei componenti adattivi in Revit per modellare strutture uniche come volte, archi e portali. Sono stati impiegati metodi aggiuntivi per arricchire il modello HBIM con dati storici, materiali e diagnostici, al fine di facilitare i futuri interventi di conservazione e restauro. La novità di questa ricerca risiede nell'uso combinato dell'acquisizione di dati basata sulla realtà con tecniche avanzate di modellazione BIM per creare un modello digitale intelligente e parametrico di un edificio storico complesso. I contributi dello studio includono nuove strategie per tradurre i dati grezzi del rilievo in componenti HBIM, arricchendo questi modelli con informazioni dettagliate sulla storia, la struttura e lo stato dell'edificio. Questo metodo fornisce un quadro affidabile e replicabile per futuri studi sull'architettura storica, specialmente per elementi irregolari o complessi che non possono essere facilmente modellati con metodi tradizionali. Inoltre, esplora come i modelli HBIM possano essere potenziati con intuizioni basate sui dati, fornendo uno strumento utile per gli sforzi di restauro e conservazione, nonché offrendo un approccio innovativo per la diffusione pubblica delle informazioni sul patrimonio attraverso piattaforme accessibili. La ricerca contribuisce in modo significativo al campo della conservazione del patrimonio culturale, offrendo sia innovazioni tecniche nelle pratiche HBIM che soluzioni pratiche per la conservazione del patrimonio.
Sperimentazioni di modellazione HBIM reality-based per la documentazione e conservazione del patrimonio architettonico. Il caso studio della Pieve di Corsignano a Pienza. Experimentations of reality-based HBIM modeling for the documentation and conservation of architectural heritage. The case study of the parish church of Corsignano in Pienza / Giovanni Pancani; Matteo Bigongiari; Andrea Lumini. - ELETTRONICO. - (2024), pp. 282-297.
Sperimentazioni di modellazione HBIM reality-based per la documentazione e conservazione del patrimonio architettonico. Il caso studio della Pieve di Corsignano a Pienza. Experimentations of reality-based HBIM modeling for the documentation and conservation of architectural heritage. The case study of the parish church of Corsignano in Pienza.
Giovanni Pancani;Matteo Bigongiari;Andrea Lumini
2024
Abstract
Questo studio si concentra sull'applicazione sperimentale di strategie nella modellazione di elementi architettonici complessi e irregolari tipici del patrimonio culturale italiano, in particolare attraverso l'HBIM (Heritage Building Information Modeling). Esamina il potenziale e le sfide della combinazione del BIM con tecniche di acquisizione dati basate sulla realtà per supportare la documentazione, l'analisi e la conservazione dell'architettura storica. Il caso studio è la Pieve dei Santi Vito e Modesto a Corsignano (SI), una chiesa antica con caratteristiche architettoniche complesse. Lo studio esplora i metodi precedenti in HBIM e nella modellazione basata sulla realtà, enfatizzando il ruolo dei rilievi digitali e dell'analisi diagnostica nella documentazione della geometria e dello stato di conservazione degli edifici storici. La metodologia prevede un rilievo digitale che combina scansione laser, fotogrammetria con drone e tecniche di acquisizione dati basate su immagini. I dati del rilievo sono stati utilizzati per creare una nuvola di punti dettagliata e integrata, che ha servito da base per il processo di modellazione HBIM. Utilizzando Autodesk Revit, gli autori hanno trasformato i dati grezzi in modelli parametrici e componenti HBIM, tenendo conto della complessità e dell'irregolarità degli elementi architettonici. Particolare attenzione è stata data all'uso sia delle famiglie di sistema che dei componenti adattivi in Revit per modellare strutture uniche come volte, archi e portali. Sono stati impiegati metodi aggiuntivi per arricchire il modello HBIM con dati storici, materiali e diagnostici, al fine di facilitare i futuri interventi di conservazione e restauro. La novità di questa ricerca risiede nell'uso combinato dell'acquisizione di dati basata sulla realtà con tecniche avanzate di modellazione BIM per creare un modello digitale intelligente e parametrico di un edificio storico complesso. I contributi dello studio includono nuove strategie per tradurre i dati grezzi del rilievo in componenti HBIM, arricchendo questi modelli con informazioni dettagliate sulla storia, la struttura e lo stato dell'edificio. Questo metodo fornisce un quadro affidabile e replicabile per futuri studi sull'architettura storica, specialmente per elementi irregolari o complessi che non possono essere facilmente modellati con metodi tradizionali. Inoltre, esplora come i modelli HBIM possano essere potenziati con intuizioni basate sui dati, fornendo uno strumento utile per gli sforzi di restauro e conservazione, nonché offrendo un approccio innovativo per la diffusione pubblica delle informazioni sul patrimonio attraverso piattaforme accessibili. La ricerca contribuisce in modo significativo al campo della conservazione del patrimonio culturale, offrendo sia innovazioni tecniche nelle pratiche HBIM che soluzioni pratiche per la conservazione del patrimonio.File | Dimensione | Formato | |
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