Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro come organo “servente” dell’esecutivo nella vicenda del salario minimo

Nel presente contributo ci si interroga sul ruolo del CNEL nella vicenda del salario minimo, sia da un punto di vista sostanziale che procedurale, per confrontarlo con la sua funzione e dimensione costituzionale, che, come si è cercato di mettere in evidenza, rimane sospesa tra esigenze di profonda riforma e ipotesi ricorrenti di soppressione. In this essay we question the role of the CNEL in the minimum wage affair, both from a substantive and procedural point of view, in order to compare it with its function and constitutional dimension, which, as we have tried to highlight, remains suspended between demands for far-reaching reform and recurrent hypotheses of suppression.