Esperimento tra i più interessanti della narrativa di Luciano Bianciardi, Aprire il fuoco è il romanzo in cui convergono la passione per il Risorgimento, che accompagna l’autore sin dalla giovinezza e che già lo aveva spinto alla composizione di altre opere sull’argomento, e l’autobiografismo che da sempre, in forme affatto originali, connota la sua scrittura. Attraverso il ricordo di un personaggio che, con ogni evidenza, corrisponde all’autore stesso, esule a Rapallo negli ultimi anni di vita, il romanzo ripercorre le Cinque giornate di Milano trasponendole in una dimensione straniante che unisce passato e presente in un tempo “altro” in cui la Storia segue i percorsi alternativi di un immaginario moto rivoluzionario del 1959. Del romanzo, che verrà letto all’interno del sistema dei testi che Bianciardi dedica al Risorgimento, si analizzeranno le modalità con cui vengono rimessi in discussione i fatti e i processi storici e il gioco manifesto di ibridazione tra generi, tra romanzo storico, memoriale e narrazione ucronica, evidenziando come la costruzione finzionale occorra a ricondurre il lettore alla realtà del presente in una prospettiva critica.
Le cinque giornate di Bianciardi, fuori e dentro la storia / Giovanna Lo Monaco. - ELETTRONICO. - (2024), pp. 175-182.
Le cinque giornate di Bianciardi, fuori e dentro la storia
Giovanna Lo Monaco
2024
Abstract
Esperimento tra i più interessanti della narrativa di Luciano Bianciardi, Aprire il fuoco è il romanzo in cui convergono la passione per il Risorgimento, che accompagna l’autore sin dalla giovinezza e che già lo aveva spinto alla composizione di altre opere sull’argomento, e l’autobiografismo che da sempre, in forme affatto originali, connota la sua scrittura. Attraverso il ricordo di un personaggio che, con ogni evidenza, corrisponde all’autore stesso, esule a Rapallo negli ultimi anni di vita, il romanzo ripercorre le Cinque giornate di Milano trasponendole in una dimensione straniante che unisce passato e presente in un tempo “altro” in cui la Storia segue i percorsi alternativi di un immaginario moto rivoluzionario del 1959. Del romanzo, che verrà letto all’interno del sistema dei testi che Bianciardi dedica al Risorgimento, si analizzeranno le modalità con cui vengono rimessi in discussione i fatti e i processi storici e il gioco manifesto di ibridazione tra generi, tra romanzo storico, memoriale e narrazione ucronica, evidenziando come la costruzione finzionale occorra a ricondurre il lettore alla realtà del presente in una prospettiva critica.File | Dimensione | Formato | |
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