Dopo aver celebrato a Firenze il matrimonio del duca Odoardo Farnese e Margherita de’ Medici (1628), sorella del granduca Ferdinando II, il corteo di reali, cortigiani e funzionari si reca a Parma per concludere i festeggiamenti. Nell’attesa di vedere inaugurato il teatro Farnese, il pubblico assiste a varie manifestazioni, tra cui la messinscena di Aminta di Torquato Tasso nel teatro provvisorio progettato e costruito da Francesco Guitti presso il cortile della chiesa di San Pietro Martire. La favola boschereccia va in scena il 13 dicembre 1628 con cinque intermezzi che, composti da Ascanio Pio di Savoia su musica di Claudio Monteverdi, riscuotono un grande successo risvegliando gli spettatori intorpiditi dal freddo e annoiati dalla visione della «commedia». In prospettiva multidisciplinare, lo scopo del contributo è quello di far luce sul rapporto tra testo letterario e adattamento dello stesso alle esigenze sceniche, alle istanze politiche e dinastiche, ai gusti del pubblico.
Aminta in scena per il matrimonio di Odoardo Farnese e Margherita de’ Medici (1628) / Colasanti, Benedetta. - STAMPA. - (2025), pp. 181-189.
Aminta in scena per il matrimonio di Odoardo Farnese e Margherita de’ Medici (1628)
Colasanti, Benedetta
2025
Abstract
Dopo aver celebrato a Firenze il matrimonio del duca Odoardo Farnese e Margherita de’ Medici (1628), sorella del granduca Ferdinando II, il corteo di reali, cortigiani e funzionari si reca a Parma per concludere i festeggiamenti. Nell’attesa di vedere inaugurato il teatro Farnese, il pubblico assiste a varie manifestazioni, tra cui la messinscena di Aminta di Torquato Tasso nel teatro provvisorio progettato e costruito da Francesco Guitti presso il cortile della chiesa di San Pietro Martire. La favola boschereccia va in scena il 13 dicembre 1628 con cinque intermezzi che, composti da Ascanio Pio di Savoia su musica di Claudio Monteverdi, riscuotono un grande successo risvegliando gli spettatori intorpiditi dal freddo e annoiati dalla visione della «commedia». In prospettiva multidisciplinare, lo scopo del contributo è quello di far luce sul rapporto tra testo letterario e adattamento dello stesso alle esigenze sceniche, alle istanze politiche e dinastiche, ai gusti del pubblico.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



