L’interesse per l’uso delle tecnologie mobili in ambito educativo sta ormai emergendo a livello internazionale, come testimonia il numero crescente di progetti sperimentali avviati in questo settore. La sempre maggiore disponibilità di strumenti come il cellulare, lettori MP3, il Laptop e similari, unità alla crescente mobilità che connota gli attuali stili di vita, sono due dei fattori principali che alimentano l’attenzione verso questa nuova modalità di apprendimento supportata dalle tecnologie. Questo lavoro presenta un progetto pilota nel campo del mobile learning, finanziato dalla Comunità europea nell’ambito del LLL Programme (2008-2010). Esso si rivolge ad adulti e adolescenti con l’obiettivo di promuovere l’integrazione interculturale e di favorire la comunicazione intergenerazionale, avvalendosi di tecnologie mobili relativamente semplici e alla portata di tutti. Da un lato, si tratta di allestire un ambiente tecnologico-educativo in grado di integrare l’uso di devices mobili all’interno di percorsi formativi erogati anche attraverso supporti più tradizionali, come il libro o la classe: a questo livello, è cruciale interrogarsi sulla tipologia di contenuto che si presta ad essere veicolato in modalità mobile, sulle modalità comunicative più idonee e sulla architettura instructional più efficace. Dall’altro, la scommessa è quella di utilizzare tecnologie semplici quali il cellulare e l’iPod come volano per l’integrazione culturale e sociale di fasce della popolazione a rischio di emarginazione.
Mobile learning e inclusione sociale. Il caso Ensemble / G. Bonaiuti; M. Ranieri; P. Ravotto; A. Fini; A. Calvani. - STAMPA. - (2011), pp. 369-383.
Mobile learning e inclusione sociale. Il caso Ensemble
BONAIUTI, GIOVANNI;RANIERI, MARIA;CALVANI, ANTONIO
2011
Abstract
L’interesse per l’uso delle tecnologie mobili in ambito educativo sta ormai emergendo a livello internazionale, come testimonia il numero crescente di progetti sperimentali avviati in questo settore. La sempre maggiore disponibilità di strumenti come il cellulare, lettori MP3, il Laptop e similari, unità alla crescente mobilità che connota gli attuali stili di vita, sono due dei fattori principali che alimentano l’attenzione verso questa nuova modalità di apprendimento supportata dalle tecnologie. Questo lavoro presenta un progetto pilota nel campo del mobile learning, finanziato dalla Comunità europea nell’ambito del LLL Programme (2008-2010). Esso si rivolge ad adulti e adolescenti con l’obiettivo di promuovere l’integrazione interculturale e di favorire la comunicazione intergenerazionale, avvalendosi di tecnologie mobili relativamente semplici e alla portata di tutti. Da un lato, si tratta di allestire un ambiente tecnologico-educativo in grado di integrare l’uso di devices mobili all’interno di percorsi formativi erogati anche attraverso supporti più tradizionali, come il libro o la classe: a questo livello, è cruciale interrogarsi sulla tipologia di contenuto che si presta ad essere veicolato in modalità mobile, sulle modalità comunicative più idonee e sulla architettura instructional più efficace. Dall’altro, la scommessa è quella di utilizzare tecnologie semplici quali il cellulare e l’iPod come volano per l’integrazione culturale e sociale di fasce della popolazione a rischio di emarginazione.File | Dimensione | Formato | |
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