Se dal punto di vista architettonico l'involucro edilizio può essere considerato una pelle capace di conferire suggestioni all’edificio, dal punto di vista fisico esso è la superficie di controllo che delimita il sistema termodinamico dell’ambiente costruito. Come elemento di confine, l'involucro ha la funzione di regolare i flussi di energia passanti al fine di garantire le condizioni di comfort termico, visivo, acustico e la qualità dell'aria negli ambienti confinati, riducendo nel contempo i consumi energetici e gli impatti ambientali. Facendo l’analisi etimologica dei termini “facciata” ed “involucro”, si possono notare alcune differenze concettuali. Il termine facciata deriva dal latino facies, che significa “forma esteriore”, “apparenza” ed indica quindi il volto dell’edificio, ne costituisce insieme al volume l’immagine all’esterno attraverso la quale viene proiettata l’identità propria; l’elemento facciata è fortemente dipendente dalle altri parti e sistemi dell’edificio, sia a livello formale che a livello tecnologico. Il termine involucro, derivante dal verbo latino involvère (volgere intorno, avvolgere), non definisce solo l’aspetto superficiale e bidimensionale, ma indica tutto ciò che avvolge esternamente qualcosa, arrivando a definire un sistema più complesso, dotato di spessore proprio, alcune volte percepibile. L’involucro si può definire come un sistema tridimensionale di chiusura integrale dell’edificio, costituito da diversi elementi tecnici che sono strettamente interdipendenti (strati). La distinzione funzionale tra strato ed involucro è legata al loro stato di autonomia strutturale. Gi strati non sono di per se portanti e non fanno parte di un’unità strutturale principale: sono uno strato una lastra di rivestimento metallico, un pannello isolante o le lastre di un vetro camera. Possono essere strati di supporto, strati di tenuta all’acqua, strati di impermeabilizzazione o di tenuta all’aria, strati di barriera al vapore, ecc.., a seconda del loro contributo al funzionamento complessivo del subsistema a cui appartengono. L’ involucro è prevalentemente portante, ed è in parte o del tutto autonomo dal punto di vista spaziale e/o strutturale. Un involucro può essere formato da più strati, come nel caso della pelle esterna ed interna di una facciata. Dal punto di vista fisico, è l’involucro architettonico la “superficie di controllo che delimita il sistema termodinamico dell’edificio” . L’obiettivo dei sistemi di regolazione è quello di produrre un ambiente stabile, termicamente equilibrato, in grado di ottenere, anche in architettura, quello stato omeostatico indispensabile alla vita del mondo animale e vegetale. Il termine involucro edilizio, il cui significato è abbastanza recente, ha sostituito il termine chiusura, utilizzato nella scomposizione del sistema tecnologico nella UNI 8290, a sottolineare il concetto di globalità delle parti che definiscono un ambiente interno (caratterizzato da condizioni climatico/ambientali stabili) rispetto ad un ambiente esterno.

EVOLUZIONE DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DELL’INVOLUCRO ARCHITETTONICO / R. Romano. - STAMPA. - (2010), pp. 95-103. [10.978.88513/06618]

EVOLUZIONE DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DELL’INVOLUCRO ARCHITETTONICO

ROMANO, ROSA
2010

Abstract

Se dal punto di vista architettonico l'involucro edilizio può essere considerato una pelle capace di conferire suggestioni all’edificio, dal punto di vista fisico esso è la superficie di controllo che delimita il sistema termodinamico dell’ambiente costruito. Come elemento di confine, l'involucro ha la funzione di regolare i flussi di energia passanti al fine di garantire le condizioni di comfort termico, visivo, acustico e la qualità dell'aria negli ambienti confinati, riducendo nel contempo i consumi energetici e gli impatti ambientali. Facendo l’analisi etimologica dei termini “facciata” ed “involucro”, si possono notare alcune differenze concettuali. Il termine facciata deriva dal latino facies, che significa “forma esteriore”, “apparenza” ed indica quindi il volto dell’edificio, ne costituisce insieme al volume l’immagine all’esterno attraverso la quale viene proiettata l’identità propria; l’elemento facciata è fortemente dipendente dalle altri parti e sistemi dell’edificio, sia a livello formale che a livello tecnologico. Il termine involucro, derivante dal verbo latino involvère (volgere intorno, avvolgere), non definisce solo l’aspetto superficiale e bidimensionale, ma indica tutto ciò che avvolge esternamente qualcosa, arrivando a definire un sistema più complesso, dotato di spessore proprio, alcune volte percepibile. L’involucro si può definire come un sistema tridimensionale di chiusura integrale dell’edificio, costituito da diversi elementi tecnici che sono strettamente interdipendenti (strati). La distinzione funzionale tra strato ed involucro è legata al loro stato di autonomia strutturale. Gi strati non sono di per se portanti e non fanno parte di un’unità strutturale principale: sono uno strato una lastra di rivestimento metallico, un pannello isolante o le lastre di un vetro camera. Possono essere strati di supporto, strati di tenuta all’acqua, strati di impermeabilizzazione o di tenuta all’aria, strati di barriera al vapore, ecc.., a seconda del loro contributo al funzionamento complessivo del subsistema a cui appartengono. L’ involucro è prevalentemente portante, ed è in parte o del tutto autonomo dal punto di vista spaziale e/o strutturale. Un involucro può essere formato da più strati, come nel caso della pelle esterna ed interna di una facciata. Dal punto di vista fisico, è l’involucro architettonico la “superficie di controllo che delimita il sistema termodinamico dell’edificio” . L’obiettivo dei sistemi di regolazione è quello di produrre un ambiente stabile, termicamente equilibrato, in grado di ottenere, anche in architettura, quello stato omeostatico indispensabile alla vita del mondo animale e vegetale. Il termine involucro edilizio, il cui significato è abbastanza recente, ha sostituito il termine chiusura, utilizzato nella scomposizione del sistema tecnologico nella UNI 8290, a sottolineare il concetto di globalità delle parti che definiscono un ambiente interno (caratterizzato da condizioni climatico/ambientali stabili) rispetto ad un ambiente esterno.
2010
9788851306618
Recupero bioclimatico edilizio e urbano. Strumenti, tecniche e casi studio
95
103
R. Romano
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