La mia ricerca teorica in ambito compositivo verte sull'indagine dei caratteri dell'architettura italiana che, in virtù della propria eccezionalità e ricchezza, si configura come uno straordinario laboratorio di ricerca rispetto al quale è possibile definire, tramite esperienze differenziate, gli elementi fondanti di una progettazione sensibile alla specificità dei luoghi. La mostra "Edoardo Detti architetto e urbanista 1913-1984", realizzata in occasione delle celebrazioni del centenario di Edoardo Detti e dedicata al pensiero e all'opera dell'architetto fiorentino, ha fatto parte di un progetto più ampio volto a ricostruirne la personalità complessa. La mostra, preceduta da uno studio approfondito dei documenti di archivio (di cui ho redatto un inventario), ha presentato numerosi disegni, documenti scritti e fotografie da lui stesso scattate che testimoniano la capacità di Detti di leggere i luoghi e progettarli. Il fine della mostra è stato quello di approfondire la figura e l’opera di Edoardo Detti nelle sue varie componenti, come architetto e urbanista in primo luogo, ma anche come uomo di cultura, protagonista di coraggiose battaglie politiche e civili in difesa del patrimonio culturale e del paesaggio, figura di spicco nel dibattito sulla ricostruzione di Firenze nel secondo dopoguerra e sullo sviluppo della città negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. L'originalità dell'intera operazione risiede nell'aver riportato in luce l'attività architettonica di Detti, spesso da lui stesso taciuta e successivamente dimenticata dalla critica. Il nuovo interesse per questa figura è testimoniato dalla mostra milanese "Comunità Italia. Architettura, città e paesaggio dal dopoguerra al Duemila", a cura di Ferlenga e Biraghi, che presenta alcune opere di Edoardo Detti già documentate dalla mostra. My theoretical research in the field of architectural design focuses on the investigation of the characters of Italian architecture. This one, by virtue of its uniqueness and richness, can be considered as an actual research laboratory where it is possible to define, through different experiences, the basic elements of an attentive composition to the specificity of sites. The exhibition "Edoardo Detti architetto e urbanista 1913-1984" ("Edoardo Detti architect and urban planner 1913-1984") organized on the occasion of the centenary celebrations of Detti's birth and dedicated to the thought and work of the Florentine architect, it was part of a larger project that aimed at reconstructing of his complex personality. The exhibition, preceded by a thorough study of archival documents (of which I have drawn up an inventory), presented numerous drawings, written documents and photographs taken by himself, which shows his ability to read and design architecture and landscape. The aim of the exhibition was to study the personality and work of Edoardo Detti in its various components, first as an architect and urban planner, but also as a man of culture, protagonist of bold political and civil wars in defense of the cultural heritage and landscape, a prominent figure in the debate on the reconstruction of Florence after World war II and the development of the town in the fifties and sixties of the last century. The originality of the entire operation lies in having brought to light the architectural works of Edoardo Detti, often silenced by himself and later forgotten by critics. The new interest in this figure is confirmed by the exhibition "Comunità Italia. Architettura, città e paesaggio dal dopoguerra al Duemila", edited by Ferlenga and Biraghi in Milan, which presents works documented by the exhibition.
Edoardo Detti architetto e urbanista, 1913-1984 / Lisini, Caterina; Mugnai, Francesca. - STAMPA. - 2/2013:(2013), pp. 138-141.
Edoardo Detti architetto e urbanista, 1913-1984
LISINI, CATERINA;MUGNAI, FRANCESCA
2013
Abstract
La mia ricerca teorica in ambito compositivo verte sull'indagine dei caratteri dell'architettura italiana che, in virtù della propria eccezionalità e ricchezza, si configura come uno straordinario laboratorio di ricerca rispetto al quale è possibile definire, tramite esperienze differenziate, gli elementi fondanti di una progettazione sensibile alla specificità dei luoghi. La mostra "Edoardo Detti architetto e urbanista 1913-1984", realizzata in occasione delle celebrazioni del centenario di Edoardo Detti e dedicata al pensiero e all'opera dell'architetto fiorentino, ha fatto parte di un progetto più ampio volto a ricostruirne la personalità complessa. La mostra, preceduta da uno studio approfondito dei documenti di archivio (di cui ho redatto un inventario), ha presentato numerosi disegni, documenti scritti e fotografie da lui stesso scattate che testimoniano la capacità di Detti di leggere i luoghi e progettarli. Il fine della mostra è stato quello di approfondire la figura e l’opera di Edoardo Detti nelle sue varie componenti, come architetto e urbanista in primo luogo, ma anche come uomo di cultura, protagonista di coraggiose battaglie politiche e civili in difesa del patrimonio culturale e del paesaggio, figura di spicco nel dibattito sulla ricostruzione di Firenze nel secondo dopoguerra e sullo sviluppo della città negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso. L'originalità dell'intera operazione risiede nell'aver riportato in luce l'attività architettonica di Detti, spesso da lui stesso taciuta e successivamente dimenticata dalla critica. Il nuovo interesse per questa figura è testimoniato dalla mostra milanese "Comunità Italia. Architettura, città e paesaggio dal dopoguerra al Duemila", a cura di Ferlenga e Biraghi, che presenta alcune opere di Edoardo Detti già documentate dalla mostra. My theoretical research in the field of architectural design focuses on the investigation of the characters of Italian architecture. This one, by virtue of its uniqueness and richness, can be considered as an actual research laboratory where it is possible to define, through different experiences, the basic elements of an attentive composition to the specificity of sites. The exhibition "Edoardo Detti architetto e urbanista 1913-1984" ("Edoardo Detti architect and urban planner 1913-1984") organized on the occasion of the centenary celebrations of Detti's birth and dedicated to the thought and work of the Florentine architect, it was part of a larger project that aimed at reconstructing of his complex personality. The exhibition, preceded by a thorough study of archival documents (of which I have drawn up an inventory), presented numerous drawings, written documents and photographs taken by himself, which shows his ability to read and design architecture and landscape. The aim of the exhibition was to study the personality and work of Edoardo Detti in its various components, first as an architect and urban planner, but also as a man of culture, protagonist of bold political and civil wars in defense of the cultural heritage and landscape, a prominent figure in the debate on the reconstruction of Florence after World war II and the development of the town in the fifties and sixties of the last century. The originality of the entire operation lies in having brought to light the architectural works of Edoardo Detti, often silenced by himself and later forgotten by critics. The new interest in this figure is confirmed by the exhibition "Comunità Italia. Architettura, città e paesaggio dal dopoguerra al Duemila", edited by Ferlenga and Biraghi in Milan, which presents works documented by the exhibition.File | Dimensione | Formato | |
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