Nell’ambito del progetto “Lessico dei Beni Culturali”, che prevede la redazione di dizionari di sette lingue le cui schede monolingue sono tutte legate a una scheda “madre” italiana, cerchiamo di realizzare strumenti che diano supporto ai traduttori o ad altri specialisti attivi nel campo del turismo culturale (guide turistiche, personale di uffici turistici o dei musei, ecc.) affinché “trasmettano” informazioni sul patrimonio italiano in altre lingue in modo corretto. Le specialità culinarie regionali e nazionali fanno parte del patrimonio intangibile di ogni paese, e l’Italia ne è particolarmente ricca. Ragione per cui la descrizione e traduzione di lemmi relativi all’alimentazione costituisce una parte rilevante nei nostri dizionari tale da richiedere un’attenzione particolare. Nella pratica del traduttore, infatti, molti sono i problemi relativi alla trasmissione dell’informazione su piatti e prodotti alimentari (legati per lo più all’assenza di una parola nella lingua target per riferirsi al referente) per cui gli strumenti terminologici e lessicografici plurilingui disponibili per tradurre dall’italiano non forniscono informazioni soddisfacenti. Due fattori principali spiegano queste mancanze: i lemmi relativi alla gastronomia appartengono ad un ambito al confine fra terminologia e lessicografia, sono spesso considerati troppo “specializzati” per figurare in un dizionario generale bilingue, mentre i terminologi preferiscono occuparsi di altri campi tecnici più chiaramente riconoscibili come tali. D’altra parte la loro assenza dalle risorse plurilingue è spesso giustificata (a torto) dal fatto che non avendo un termine corrispettivo nella lingua target, sono “intraducibili” e che quindi non sia necessario, descriverli. Sulla base di un campione di lemmi relativi alla gastronomia italiana, illustreremo i vari problemi di traduzione che si pongono al traduttore che lavora nel campo turistico e le scelte traduttive proposte in testi di guide turistiche o siti per i turisti per infine proporre un metodo di descrizione lessicografica di questa tipologia di parole.

Descrivere e tradurre il patrimonio gastronomico italiano: le proposte del Lessico plurilingue dei Beni Culturali / A.Farina. - STAMPA. - (2014), pp. 55-66.

Descrivere e tradurre il patrimonio gastronomico italiano: le proposte del Lessico plurilingue dei Beni Culturali

FARINA, ANNICK
2014

Abstract

Nell’ambito del progetto “Lessico dei Beni Culturali”, che prevede la redazione di dizionari di sette lingue le cui schede monolingue sono tutte legate a una scheda “madre” italiana, cerchiamo di realizzare strumenti che diano supporto ai traduttori o ad altri specialisti attivi nel campo del turismo culturale (guide turistiche, personale di uffici turistici o dei musei, ecc.) affinché “trasmettano” informazioni sul patrimonio italiano in altre lingue in modo corretto. Le specialità culinarie regionali e nazionali fanno parte del patrimonio intangibile di ogni paese, e l’Italia ne è particolarmente ricca. Ragione per cui la descrizione e traduzione di lemmi relativi all’alimentazione costituisce una parte rilevante nei nostri dizionari tale da richiedere un’attenzione particolare. Nella pratica del traduttore, infatti, molti sono i problemi relativi alla trasmissione dell’informazione su piatti e prodotti alimentari (legati per lo più all’assenza di una parola nella lingua target per riferirsi al referente) per cui gli strumenti terminologici e lessicografici plurilingui disponibili per tradurre dall’italiano non forniscono informazioni soddisfacenti. Due fattori principali spiegano queste mancanze: i lemmi relativi alla gastronomia appartengono ad un ambito al confine fra terminologia e lessicografia, sono spesso considerati troppo “specializzati” per figurare in un dizionario generale bilingue, mentre i terminologi preferiscono occuparsi di altri campi tecnici più chiaramente riconoscibili come tali. D’altra parte la loro assenza dalle risorse plurilingue è spesso giustificata (a torto) dal fatto che non avendo un termine corrispettivo nella lingua target, sono “intraducibili” e che quindi non sia necessario, descriverli. Sulla base di un campione di lemmi relativi alla gastronomia italiana, illustreremo i vari problemi di traduzione che si pongono al traduttore che lavora nel campo turistico e le scelte traduttive proposte in testi di guide turistiche o siti per i turisti per infine proporre un metodo di descrizione lessicografica di questa tipologia di parole.
2014
9788891710963
La terminologia dell'agroalimentare
55
66
A.Farina
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