Questo lavoro illustra l’impianto metodologico e gli sviluppi della sperimentazione didattica in modalità blended, che ha preso l’avvio presso l’Ateneo di Firenze nel corso dell’anno accademico 2021/2022, nel quadro del progetto di innovazione “Blended Learning Ateneo di Firenze” (B-LeAF). Il programma B-LeAF, ideato e condotto dal Gruppo di lavoro per l’Innovazione digitale della Didattica dell’Università degli Studi di Firenze, ha lo scopo di sperimentare in modo graduale l’adozione di soluzioni didattiche innovative di tipo misto, inte grando i benefici della didattica in presenza con quelli della didattica a distanza. La sperimentazione prevede due tipologie di interventi tra loro complementari: il primo riguarda il fabbisogno dei componenti dell’Ateneo in termini di formazione e supporto, mentre il secondo concerne lo sviluppo e la valutazione delle procedure in novative relative alle applicazioni metodologico-didattiche dell’approccio blended ai singoli insegnamenti e ai Corsi di Studio. In questo contributo, vengono descritte le diverse fasi della sperimentazione, le azioni di supporto e formazione rivolte ai docenti, le modalità di monitoraggio e raccolta dei dati. In particolare, vengono presentate le attività dello Sportello eLearning, la tipologia degli eventi formativi e le caratteristiche dell’ambiente digitale di autoapprendimento per i docenti. Oltre alla descrizione delle azioni, vengono riportati e commentati i risultati della sperimentazione con particolare riferimento alla prima fase pilota (II semestre dell’anno accademico 2021-22) e alla quella immediatamente successiva (I semestre dell’anno accademico 2022-23). I dati fin qui raccolti evidenziando il bisogno da parte dei docenti di un supporto formativo continuo per la progettazione didattica e l’implementazione online. Inoltre, la maggiore flessibilità delle modalità erogative appare più funzionale alla gestione del lavoro didattico. Al tempo stesso, fondamentale risulta calibrare con equilibrio il carico di lavoro degli studenti che, in un contesto di didattica mista, deve essere ripensato tenendo conto non solo delle attività previste in sincrono ma anche e soprattutto delle attività condotte in asincrono

Soluzioni blended per l’innovazione della didattica universitaria. L’esperienza dell’Ateneo di Firenze / Maria Ranieri, Daniele Bani, Bruno Bertaccini, Fabio Castelli, Nicola Doni, Paolo Gronchi, Simone Magherini, Ersilia Menesini, Erminio Monteleone, Maria Orfeo, Francesca Pezzati, Marius Bodgan Spinu. - ELETTRONICO. - (2023), pp. 443-449. (Intervento presentato al convegno Strategie per lo sviluppo della qualità nella didattica universitaria tenutosi a Bari nel 1-3 Febbraio 2023).

Soluzioni blended per l’innovazione della didattica universitaria. L’esperienza dell’Ateneo di Firenze

Maria Ranieri
;
Daniele Bani;Bruno Bertaccini;Fabio Castelli;Nicola Doni;Paolo Gronchi;Simone Magherini;Ersilia Menesini;Erminio Monteleone;Maria Orfeo;Francesca Pezzati;
2023

Abstract

Questo lavoro illustra l’impianto metodologico e gli sviluppi della sperimentazione didattica in modalità blended, che ha preso l’avvio presso l’Ateneo di Firenze nel corso dell’anno accademico 2021/2022, nel quadro del progetto di innovazione “Blended Learning Ateneo di Firenze” (B-LeAF). Il programma B-LeAF, ideato e condotto dal Gruppo di lavoro per l’Innovazione digitale della Didattica dell’Università degli Studi di Firenze, ha lo scopo di sperimentare in modo graduale l’adozione di soluzioni didattiche innovative di tipo misto, inte grando i benefici della didattica in presenza con quelli della didattica a distanza. La sperimentazione prevede due tipologie di interventi tra loro complementari: il primo riguarda il fabbisogno dei componenti dell’Ateneo in termini di formazione e supporto, mentre il secondo concerne lo sviluppo e la valutazione delle procedure in novative relative alle applicazioni metodologico-didattiche dell’approccio blended ai singoli insegnamenti e ai Corsi di Studio. In questo contributo, vengono descritte le diverse fasi della sperimentazione, le azioni di supporto e formazione rivolte ai docenti, le modalità di monitoraggio e raccolta dei dati. In particolare, vengono presentate le attività dello Sportello eLearning, la tipologia degli eventi formativi e le caratteristiche dell’ambiente digitale di autoapprendimento per i docenti. Oltre alla descrizione delle azioni, vengono riportati e commentati i risultati della sperimentazione con particolare riferimento alla prima fase pilota (II semestre dell’anno accademico 2021-22) e alla quella immediatamente successiva (I semestre dell’anno accademico 2022-23). I dati fin qui raccolti evidenziando il bisogno da parte dei docenti di un supporto formativo continuo per la progettazione didattica e l’implementazione online. Inoltre, la maggiore flessibilità delle modalità erogative appare più funzionale alla gestione del lavoro didattico. Al tempo stesso, fondamentale risulta calibrare con equilibrio il carico di lavoro degli studenti che, in un contesto di didattica mista, deve essere ripensato tenendo conto non solo delle attività previste in sincrono ma anche e soprattutto delle attività condotte in asincrono
2023
Strategie per lo sviluppo della qualità nella didattica universitaria
Strategie per lo sviluppo della qualità nella didattica universitaria
Bari
1-3 Febbraio 2023
Goal 4: Quality education
Maria Ranieri, Daniele Bani, Bruno Bertaccini, Fabio Castelli, Nicola Doni, Paolo Gronchi, Simone Magherini, Ersilia Menesini, Erminio Monteleone, Maria Orfeo, Francesca Pezzati, Marius Bodgan Spinu
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